mercoledì 15 dicembre 2010

Secondo

Leggendo Primo  mi viene da porre questa domanda:
Cos'è un esercizio all'interno di una riabilitazione neurocognitiva?
( quesito posto tramite e-mail da un frequentatore del sito)




Un'esercizio, anche se questo termine riporta alla mente, per la nostra realtà sociale, un'idea di tipo ginnico culturista, è un'esperienza di relazione tra uomo e ambiente. Nei nostri esercizi tale relazione è mediata dal Riabilitatore che sceglie ed organizza l'esperienza sotto forma di problema conoscitivo. Si adopera la realtà problematica per portare il Paziente ad organizzarsi in maniera nuova attraverso l'ipotesi che consegue il problema stesso e che viene validata o meno dal risultato della relazione.

Il problema che viene posto implica nel Paziente una scelta rispetto come organizzare il corpo in relazione al compito proposto per costruire quelle informazioni richieste nel problema. Lo scegliere è un atto creativo che implica la possibilità di cambiare il punto di vita da parte del Soggetto interessato.Questo elemento  è il cardine del recupero poiché è proprio nella capacità di cambiare il proprio punto di vista che giace il significato della plasticità del sistema uomo. 

fig.1
Proviamo a fare un esempio... una situazione di lavoro spesso adoperata è legata ad un sussidio denominato Tabellone (fig.1). È possibile proporre molte situazioni diverse .... prendiamone una plausibile per un Paziente che, conseguentemente ad una lesione del Sistema Nervoso Centrale ( per ipotesi emisfero Sn) ha la difficoltà, tra le varie problematiche, di interpretare correttamente le relazioni tra spalla, gomito e polso in compiti dove viene richiesta l'analisi di un contorno di un figura geometrica (triangolo) attraverso il movimento prevalente di una sola articolazione.

Questa situazione, spesso critica per molti Pazienti con lesioni dell'emisfero di Sn, riconducibile ad un aspetto dell'agire aprassico, comporta nel Paziente la necessità di dare significati diversi alle varie parti del corpo per poter costruire nuove possibili relazioni, più variabili e più significative. L'esercizio attraverso l'esperienza condotta sul corpo, permette un recupero delle capacità rappresentazionali del nostro Paziente.

Potremmo concludere questo breve richiamo su uno dei significati del'esercizio terapeutico ricordandoci che è la situazione che, attraverso l'attivazione da parte del Paziente dei suoi processi cognitivi, porta ad una rappresentazione che fa emergere come il corpo entra in relazione con i mondo al fine di ottemperare allo scopo che si era prefissato.

Stefano Gusella  

Nessun commento:

Posta un commento